Trinity Racing, interrotto il programma su strada per il 2025. Proseguirà solo la formazione di Mountain Bike

La Trinity Racing chiuderà i battenti della squadra su strada. Dopo 5 stagioni la formazione inglese, che negli ultimi anni è stata una delle più importanti fucine di talenti, vedendo passare tra le sue fila campioni del calibro di Tom Pidcock e Ben Healy, è costretta ad interrompere le sue attività su strada, proseguendo invece nell’ambito Mountain Bike, a causa di problemi economici. Già qualche mese fa erano emersi i primi segnali di difficoltà con alcuni sponsor che avevano interrotto la loro collaborazione mentre altri avevano diminuito il budget messo a disposizione della squadra. In un ciclismo ogni anno sempre più impegnativo a livello economico queste defezioni hanno quindi costretto il proprietario Andrew McQuaid ad interrompere il progetto su strada, con la speranza però che questa interruzione sia solamente temporanea.

A discutere più dettagliatamente della situazione è l’ormai ex direttore sportivo della formazione britannica (dato che per il prossimo anno ha già firmato un accordo con l’Astana Qazaqstan), Pete Kennaugh che, intervistato da Cycling Weekly, ha voluto mettere in primo piano i tanti corridori rimasti ora senza una squadra per la prossima stagione: “La squadra dovrebbe proseguire solo con la mountain bike. Non c’è ancora nulla di confermato ma questo mi hanno detto i ragazzi che lavorano ancora lì. Credo che la squadra diventerà una sorta di team di sviluppo per la Specialized Factory Racing. La cosa che mi preme è che l’ultima volta che ho parlato con qualcuno dei ragazzi della squadra erano ancora senza contratto per la prossima stagione, ed è un peccato”.

Anche in questo 2024 numerosi corridori della Trinity hanno fatto il passaggio a squadre di livello superiore, a dimostrazione della qualità del lavoro dei tecnici della formazione inglese: Bob Donaldson farà direttamente il salto nel World Tour con la Jayco AlUla, Callum Thornley e Luke Tuckwell passeranno alla Red Bull – Bora – hansgrohe junior mentre William Smith ha già firmato con la squadra di sviluppo della Visma|Lease a Bike. Per la formazione di McQuaid l’ultima corsa rimane quindi il Tour of Britain, concluso con la gioia della vittoria della classifica degli scalatori da parte di Thornley.

“[La partecipazione al Tour of Britain] è stato un altro enorme motivo di stress considerando che eravamo sempre preoccupati per il budget – prosegue Kennaugh – Credo che Andrew McQuaid si sia fatto carico di tutto. Questa squadra era il suo bambino, ci ha messo tantissimo impegno, passione e tempo. Farebbe di tutto per fare in modo che un suo assistito abbia un contratto. Non è un semplice agente, ci tiene veramente ai suoi atleti, ed ecco perché ha sostenuto questa squadra così a lungo, probabilmente spendendo anche molti soldi di tasca sua. Dal mio punto di vista non ha fallito, solo che adesso le cose stanno così. Molti altri manager avrebbero staccato la spina anni fa. Lui ha provato in tutti i modi a far sì che la Trinity potesse continuare anche su strada il prossimo anno, ma sfortunatamente non ci è riuscito”.

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